(KIKA) - CANNES - La battaglia dei mulini a vento che ha visto coinvolti Terry Gilliam, la direzione artistica del 71esimo Festival di Cannes e Paul Branco s'è conclusa, il tribunale di Parigi ha emesso il suo verdetto: The man who killed don Quixote verrà proiettato alla kermesse francese.
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Respinta quindi la richiesta del produttore portoghese di non permettere la proiezione della pellicola alla rassegna transalpina a causa di una controversa disputa finanziaria con il regista inglese. Dopo il verdetto del tribunale, è stato lo stesso Gilliam a twittare che il suo lavoro su Don Chisciotte vedrà la luce a Cannes: "Non sono ancora morto, vengo a Cannes", il cinguettio del regista che nei giorni precedenti aveva avuto un piccolo ictus che aveva messo in bilico la sua presenza alla kermesse.
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La disputa era nata quando il regista inglese si era reso protagonista di una presunta violazione del contratto con la Alfama Films. Da anni Gilliam aveva deciso di portare il suo Don Chisciotte al cinema e spazientito dall'impossibilità di mettersi dietro alla macchina da presa per diatribe e incomprensioni con il produttore, ha registrato lo stesso la pellicola in Spagna e Portogallo con la casa di produzione Tornasol.
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La direzione artistica di Cannes si era subito schierata con Gilliam: "Il festival di Cannes ha come missione di scegliere le opere su criteri puramente artistici e una selezione deve essere fatta innanzitutto d'accordo con il regista del film, così abbiamo fatto - etichettando le azioni di Branco come - intimidazioni e affermazioni diffamatorie che sono ridicole e grottesche". Lo stesso Branco però promette battaglia: "Rispetto la decisione del giudice, ma quella di Cannes è solo una proiezione eccezionale e non ferma la disputa legale in corso".
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