Cronaca italiana
Rho (MI) - martedì, 6 Agosto 2013
Caso Yara: Il mistero delle lettere a Don Antonio
Qualcuno ha confessato l'omicidio e poi ritrattato: "Non credo sia un mitomane"
Don Antonio - Rho - 06-08-2013 - Caso Yara: Il mistero delle lettere a Don Antonio

(KIKA) – ESCLUSIVO – RHO - Il giallo sull’omicidio di Yara Gambirasio continua ad infittirsi. Sabato mattina un uomo, non ancora identificato, ha lasciato un messaggio sul libro delle preghiere della cappella interna dell’ospedale di Rho, in provincia di Milano. Don Antonio è il parroco della chiesa: “Le parole scritte erano poche, ma dal significato inequivocabile. Le prime lettere erano state cancellate con diversi scarabocchi, come per insicurezza, poi cominciava la frase: Prego informare la polizia, da qui è passato l’assassino di Yara Gambirasio. Chiedo perdono a Dio”.

Nei giorni immediatamente successivi una telefonata anonima seguita da una lettera, arrivate all’ospedale di Rho, hanno tentato di smentire il fatto che l’omicida della giovane di Brembate sia realmente passato dalla cappella dell’ospedale in provincia di Milano. Dopo diversi colloqui con la Polizia e varie interviste, il parroco non ha sospetti concreti, ma iniziano a maturare in lui alcune convinzioni. “Non credo si tratti di un mitomane, magari non esattamente dell’assassino, ma di qualcuno informato dei fatti che cerca di lasciare degli indizi, per potersi liberare di un peso. Qualcuno che non vuole che le indagini si fermino o prendano una direzione sbagliata. Quel giorno il libro delle preghiere, all’ingresso della chiesa, era aperto su una lettera di San Paolo che parlava del peccato, della legge e del pentimento. Potrebbero essere state quelle frasi a stimolare l’autore delle scritte incriminate sul quaderno che lascio a disposizione dei fedeli. Io dico sempre che la realtà è molto più grande di qualsiasi immaginazione, non si può mai sapere quello che succederà. Chiudere frettolosamente una pista potrebbe rivelarsi un errore”.

Al momento gli inquirenti stanno vagliando tutti i filmati ripresi quella mattina dalle telecamere della struttura ospedaliera, sperando di identificare il misterioso reo confesso. Don Antonio domani alle sei, come ogni mattina, aprirà la sua chiesa dando il suo benvenuto a chiunque sentirà il bisogno di entrare. DISPONIBILE INTERVISTA 

 

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