(KIKA) - LOS ANGELES - Non serviva certo una pandemia mondiale per portare Cher, la diva tra le dive, a porre maggiore attenzione alla privacy, ecco perché una innocua deviazione dalle abitudini diventa una perla rara.
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La 74enne cantante statunitense ha dovuto raggiungere l’aeroporto di Los Angeles per prendere parte a un appuntamento di lavoro fissato oltre i confini della cittadina californiana, una manna dal cielo per i paparazzi appostati giorno e notte nella zona degli scali. Non un filo di trucco e il solito stile impeccabile, all’alba dei 75 anni l’artista dimostra che la scadenza del suo patto con il diavolo è ancora molto lontana.
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Nei giorni precedenti Cher era finita al centro delle polemiche a causa di un commento ambiguo sulla morte di George Floyd: “Fossi stata lì forse avrei potuto aiutarlo”, una supposizione che ha spinto i suoi detrattori a criticarla per essersi definita una “salvatrice bianca”.