Cronaca italiana
Macerata - sabato, 3 Febbraio 2018
Chi è Luca Traini, l'uomo che ha mandato in tilt Macerata
“Vado a sparare ai neri”, secondo quanto rivelato da più fonti il gesto era premeditato.
Luca Traini - Macerata - 03-02-2018 - Chi è Luca Traini, l'uomo che ha mandato in tilt Macerata

(KIKA) - MACERATA - “Vado a sparare ai neri”, secondo quanto rivelato da più fonti il gesto di Luca Traini, il ventottenne mche ha mandato in tilt la sua città sparando da una alfa 147 a persone di colore, era premeditato.

Nel 2017 Traini si era candidato per la Lega Nord alle comunali di Corridonia e in passato è stato vicino a Forza Nuova e Casa Pound: “Direi che da una decina d’anni era diventato così, prima aiutava il prossimo, era un buono - ha rivelato a Il Fatto Quotidiano Francesco Clerico, titolare della palestra Robbys che in passato è stato obbligato a cacciare Traini dalla sua struttura - gli hanno inculcato idee sbagliate, è cambiato. Non ci aveva mai dato problemi in palestra. Aveva anche amici di colore. Ho provato tante volte a farlo ragionare. Chi si aspettava questo? Era andato in cura da uno psichiatra, che a quanto diceva lo aveva giudicato ‘border line’. Aveva una situazione familiare disastrosa: il padre se n’era andato quando era piccolo e la madre, anche lei con grossi problemi, lo aveva cacciato più di recente”.

GUARDA ANCHE: Donald Trump sarà la star del Carnevale di Viareggio

Traini ha mandato in tilt Macerata salendo a bordo della sua Alfa nella mattinata di sabato 3 febbraio, armato di pistola, bandiera tricolore e con l’intenzione di colpire il maggior numero di persone di colore possibile. Sei i feriti, alcuni proiettili sono stati sparati anche in direzione della sede del Partito Democratico, fino all’arrivo nei pressi del Monumento ai Caduti, dove la sua folle corsa è terminata con l’arresto da parte delle forze dell’ordine, ma non prima di indossare il tricolore sulle spalle e rivolgere il saluto fascista ai carabinieri.

GUARDA LA GALLERY

Numerosi i commenti da parte delle cariche istituzionali. Matteo Renzi ha svelato il suo pensiero sulle colonne di Facebook: “Dopo i fatti di Macerata, vorrei fare un appello a tutti, ma proprio a tutti, alla calma e alla responsabilità. L'uomo che ha sparato, colpendo sei coetanei di colore, è una persona squallida e folle. Ma lo Stato è più forte di lui e lo ha catturato grazie al coraggio delle forze dell'ordine cui va - una volta di più - la nostra gratitudine. Quell'uomo si è candidato con la Lega Nord e oggi ha sparato anche alla sede del PD di Macerata prima di essere catturato: verrebbe facile tenere alta la polemica verso chi ogni giorno alimenta l'odio contro di noi. Ma sarebbe un errore: è tempo di calma e di responsabilità, davvero. Abbassiamo subito i toni, tutti. Non strumentalizziamo questa vicenda. Lasciamo la campagna elettorale fuori da questo terribile evento. Lo Stato c’è.”

GUARDA ANCHE: Verità per Giulio Regeni: la fiaccolata a 2 anni dal rapimento

Appello alla calma condiviso anche dal sindaco di Macerata: “I cittadini abbiano rispetto di tutti, l'odio non sopraffaccia il rispetto delle persone, non vorrei che tutto ciò innescasse qualcosa che non deve essere”.

Il segretario della Lega Matteo Salvini condanna e rilancia : “Chiunque spari è un delinquente, a prescindere dal colore della pelle. Tuttavia, un'immigrazione fuori controllo, un'invasione come quella organizzata, voluta e finanziata in questi anni, porta allo scontro sociale”.

GUARDA IL VIDEO

Loading the player...
Video di Chiara Bruschi

Ultimi video
Ultime gallerie in Cronaca italiana