(KIKA) - HOLLYWOOD - È ufficiale: “No Time to Die”, in uscita prossimamente nelle sale, sarà l’ultimo film di Daniel Craig nei panni dell’agente 007. “Questo sarà il mio ultimo James Bond, ma sarà il migliore”, ha dichiarato l’attore alla stampa. 

In passato, Craig aveva dichiarato che avrebbe preferito farsi del male da solo piuttosto che tornare nei panni dell’agente segreto, ma poi si è smentito, entrando a far parte del cast di  “No Time to Die”. L’attore ha affermato che gli sarebbe dispiaciuto se il capitolo antecedente a Bond 25, cioè “Spectre”. Ecco perché ha deciso di affrontare il ruolo un’ultima volta.

Dunque, chi prenderà il suo posto nella saga? I rumors si stanno scatenando anche se, di certo, solo il tempo ci dirà la verità. La cantante Billie Eilish, giovanissima interprete della colonna sonora di “No Time to Die”, ha dichiarato che secondo lei il prossimo Bond sarà Michael Jordan, per quanto l’ipotesi possa sembrare improbabile. Ad appoggiare questa tesi c’è il fatto che la produttrice della saga di Bond, Barbara Broccoli, ha dichiarato che il prossimo 007 potrebbe essere di colore.

Altri possibili candidati per il ruolo di 007 sono Sam Heugan, reso famoso dalla serie “Outlander” su Amazon Prime, Michael Fassbender e Tom Hardy. Ma ci sono anche nomi più famosi come Orlando Bloom, Harry Styles, Henry Cavill e Tom Hiddleston. Quest’ultimo è famoso per aver interpretato il cattivo Loki nei film del Marvel Cinematic Universe.

Gli attori che hanno interpretato Bond prima di Craig: oltre 50 anni di storia del cinema

Ora che Craig è deciso ad abbandonare per sempre il personaggio di Bond, sorge spontanea una riflessione sui suoi illustri predecessori. L’agente 007, infatti, è sempre stato interpretato da grandi star di Hollywood, note a livello internazionale. Vediamo chi sono:

Sean Connery, il più iconico tra gli interpreti di 007

Tra tutti gli attori che hanno interpretato 007, forse Sean Connery è davvero il più indimenticabile. Protagonista della saga fin dal primo film, “Agente 007 - Licenza di uccidere”, è stato lui a interpretare Bond anche in “Missione Goldfinger”, “Vivi e lascia morire” e “Una cascata di diamanti”, oggi acclamato come uno dei film più famosi sul mondo del divertimento e dei casinò. Connery ha interpretato Bond dal 1962 al 1967.

Roger Moore, il volto di Bond durante gli anni Settanta

Moore è forse meno famoso di Connery, ma altrettanto talentuoso: l’attore di origini inglesi ha interpretato Bond in ben sette pellicole, dal 1973 al 1985. Il suo debutto come 007 avvenne con “Agente 007 - L’uomo dalla pistola d’oro”, che ebbe un enorme successo e registrò incassi da record al botteghino. L’ultimo film con Moore nei panni di Bond fu “007 - Bersaglio mobile”.

Timothy Dalton, che ha interpretato 007 solo due volte

Timothy Dalton divenne Bond quasi per caso. Nel 1981, Moore sembrava deciso ad abbandonare per sempre la saga di 007, quindi i produttori contattarono Dalton, il quale era già stato preso in considerazione per il ruolo negli anni ‘60, ma aveva rinunciato perché convinto di essere troppo giovane. Dopo poco tempo, Moore cambiò idea, e Dalton dovette rinunciare ad essere Bond. 

Dalton fu però scelto per il ruolo di 007 nel 1987 per “007 - Zona pericolo”, e nel 1989 per “007 - Vendetta privata”.

Pierce Brosnan, il Bond degli anni Novanta e il primo decennio del Duemila

Brosnan, reso famoso dalla serie TV “Mai dire sì”, è stato il volto di Bond dal 1995 al 2002. Quando fu scelto per il ruolo, confessò che era stata proprio l’interpretazione di Connery nei film della saga a convincerlo ad entrare nel mondo dello spettacolo.

Il primo film di 007 con Brosnan nei panni dell’agente segreto fu “GoldenEye”, che ha avuto il merito di riproporre il personaggio di Bond in un contesto più moderno. La pellicola ebbe un grandissimo successo, peccato solo che i critici ebbero da ridire sulle origini irlandesi di Brosnan, e gli affibbiarono il nomignolo di “James O’Bond”.

Brosnan ha interpretato la spia più famosa del mondo anche in “Il domani non muore mai”, “Il mondo non basta” e “La morte può attendere”. Successivamente, i produttori vollero fare un reboot della serie, quindi ingaggiarono Craig perché serviva un Bond più giovane.