- venerdì, 16 Novembre 2018
Claudio Amendola, look rasato per il photocall di Nero a meta'
Una fiction contro il razzismo e il pregiudizio che nel nostro presente e' duro a morire.
Claudio Amendola - Roma - 16-11-2018 - Claudio Amendola, look rasato per il photocall di Nero a meta'

(KIKA) - ROMA - Claudio Amendola stupisce tutti, presentadosi a cranio rasato al photocall di Nero a Metà, la nuova fiction di RaiUno in onda da lunedì19 novembre di cui è protagonista nei panni dell'ispettore di polizia Carlo Guerrieri, un uomo cui la vita non ha fatto sconti e con un segreto nel cuore.

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Il mio personaggio è Carlo Guerrieri è un po’ cinico a causa del suo passato, però con dei lati pieni di tenerezza. Abbiamo cercato di raccontare quell’indifferenza presente in ognuno di noi. La forza è stata quella di aver scelto di raccontare i piccoli disagi che la società ancora vive”: così Amendola descrive il suo personaggio.

Il lato tenero è per la figlia Alba, interpretata da Diletta Rossi, la società di cui parla è quella multietnica, con tutte le sue sfaccettature, rappresentata nella fiction da Malik Soprani (Miguel Gobbo Diaz), vice-ispettore appena uscito dall'Accademia, italiano ma di colore, arrivato da bambino dall'Africa a bordo di un barcone. Nel cast anche Fortunato Cerlino.

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"Questa fiction ci dimostra che l'integrazione è possibile, perché Malik si è integrato - spiega il regista Marco Pontecorvo in conferenza stampa - Il problema è il piccolo pregiudizio, che nel nostro presente è duro a morire. Per sconfiggerlo, dobbiamo partire da noi, dai nostri scherzi stupidi sui neri e sui bianchi, sugli ebrei e i non ebrei, sul sud e sul nord. La nostra società non è multirazziale come altre perché non ha avuto un lungo processo coloniale e perciò si verificano ancora situazioni paradossali".

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