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Milano - mercoledì, 11 Aprile 2018
Da Cracco a Bottura: il fatturato degli chef italiani
Cifre da 3 stelle Michelin, ma attenzione, ci sono anche costi elevati da sostenere.
Carlo Cracco, Massimo Bottura - Milano - 11-03-2018 - Da Cracco a Bottura: il fatturato degli chef italiani

(KIKA) -  MILANO - L'ascesa della popolarità dei cuochi stellati non conosce tregua, dimostrando che di questi tempi, questa figura professionale gode di un ritorno d'immagine quasi inarrivabile. Una ricetta azzardata, vedi la pizza di Cracco, può diventare notizia virale per giorni, mentre a Bruno Barbieri viene affidato il timone di un nuovo show Sky, 4 Hotel. Artisti della cucina, certo, ma anche businessmen capaci di generare fatturati da capogiro. Perché senza ipocrisie, il fattore economico incide sempre tantissimo nella carriera di qualsiasi individuo.

IL FATTURATO DEGLI CHEF STELLATI NOSTRANI

La domanda sorge spontanea: quanto guadagnano Cannavacciuolo, Cracco e soci? Una domanda alla quale è impossibile rispondere, perché questi professionisti sono in perpetua evoluzione, non solo per quanto riguarda il ricettario, ma anche alle voci di spesa. Collaboratori, materie prime, affitto o prezzo dei muri dei locali, degli investimenti, del marketing e la lista di tutto ciò che va pagato prima di arrivare a una cifra che possa definirsi stipendio potrebbe non finire mai.

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Parliamo di veri brand insomma, e se uno stipendio non può essere decifrato con esattezza, è però possibile indicare un fatturato attendibile, ma come detto, al netto di tutte le componenti coinvolte nell'attività di uno chef stellato.

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