Cronaca italiana
Roma - mercoledì, 21 Febbraio 2018
De Magistris a Roma: "Aspettiamo risposte entro il 4 marzo"
Napoli chiede l'annullamento dei debiti post-sisma. Perquisiti esponenti delle istituzioni
Protesta Napoli - Roma - 21-02-2018 - De Magistris a Roma:

(KIKA) - ROMA - Circa 500 cittadini questa mattina, martedì 21 febbraio, sono partiti da Napoli in direzione Montecitorio, Roma, per chiedere l'annullamento dei debiti contratti dopo il terremoto del 1980. In testa alla manifestazione, il sindaco Luigi De Magistris, insieme ad alcuni assessori e al vicesindaco Raffaele Del Giudice

"Napoli vuole risposte sul suo debito entro il 4 marzoha detto il primo cittadino partenopeo durante il sit - in sotto la sede della Camera dei DeputatiQuesta nostra richiesta l'abbiamo avanzata al presidente del consiglio Gentiloni nonostante il tavolo tecnico tenutosi ieri a Palazzo Chigi sia andato molto bene, con l'impegno da parte del governo di risolvere il problema del pignoramento delle casse di Napoli". Il debito ammonta a circa 150 milioni di euro e deriva sia dal dopo - sisma che dall'emergenza rifiuti

"Se entro il 4 marzo non avremo risposte, siamo pronti a tornare per la quinta volta qui a Roma - ha aggiunto De MagistrisE se la cassa non ce la liberate voi, ce la libereremo da soli. In questa fase è importante trovare una soluzione ai problemi del capoluogo campano ma poi chiederemo al resto del Paese se è d'accordo con la nostra battaglia e questo lo chiederemo a tutti i Comuni italiani". 

La manifestazione è cominciata con qualche ora di ritardo perché i dieci bus partiti da Napoli per partecipare alla protesta sono stati fermati per un controllo della polizia a Roma Sud, durante il quale è stata perquisita anche la borsa della moglie del sindaco, Maria Teresa Dolce. De Magistris è arrivato in treno nella capitale e ha commentato: "Avranno trovato sull'autobus pasticcini  e frittatine di maccheroni. Comunque non c'è problema, aspettiamo che arrivino i bus". 

Ivo Poggiani, presidente della terza municipalità di Napoli ha detto: "Non capiamo i motivi di queste verifiche, è una manifestazione con esponenti delle istituzioni. Pensavamo che stessero aspettando i pullman per scortarci e invece ci stanno perquisendo. Ci hanno controllato i bagagli e perfino gli striscioni per vedere cosa ci fosse scritto". 

La manifestazione comunque, si è tenuta lo stesso: "Il nostro è un Paese curioso - ha commentato De Magistris - si permette a CasaPond di fare manifestazioni e non a noi che stiamo venendo pacificamente. Abbiamo le mani pulite, se mi volete perquisire non c'è problema". 

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