(KIKA) - EUROPA - Leggendo la parola 'punk' difficilmente viene da pensare alla meditazione. Eppure la popolarità, sempre più diffusa, della religione buddista sta riscuotendo un crescente successo all'interno della scena punk rock europea. Li chiamano i 'Dharma Punk'. Per la maggior parte ragazzi giovani, il corpo costellato di tatuaggi o piercing, la testa rasata e una sterminata conoscenza delle punk band più influenti e quotate del panorama musicale mondiale. Frequentano i festival dedicati alle tecniche di meditazione yoga. Seguono una dieta in armonia col mondo che li circonda: molti di loro sono vegani, non mangiano carne, pesce o i loro derivati in segno di rispetto per le altre specie viventi. Pregano in riva all'oceano e offrono fiori agli Dei indù in un rituale purificatorio. Scrivono canzoni contenenti liriche dal messaggio positivo nell'intento di gettare le basi per un mondo migliore. Accostandosi alla spiritualità tipica dell'oriente, i Dharma punk cercano l'ispirazione che li porti a un cambiamento di pelle, trasformandoli, attraverso una progressiva mutazione, in una nuova generazione di punk rocker.