(KIKA) - BOSCOREALE - SERVIZIO - Diego Armando Maradona già da vivo era un'icona. A testimoniarlo è il suo omonimo, Diego Armando Maradona Mollica, che porta il nome del campione per eccellenza del calcio mondiale. Suo padre Antonio, quando è nato ha voluto chiamarlo come lui.
Di professione pizzaiolo, ricorda con onore quando ha conosciuto Maradona nel 2007 al Treno dei desideri, la trasmissione di Antonella Crerici e porta con orgoglio il nome che gli è stato dato, come una responsabilità, soprattutto nei confronti del Napoli, la sua squadra del cuore.
"Cosa devo dire? È andato via un mito, un'icona, un esempio. Colui che ha insegnato il riscatto sociale, che ha saputo far tornare l'orgoglio a una città - spiega Diego - Mio padre Antonio è un malato del Napoli e quando sono nato non ha avuto dubbi: dovevo chiamarmi come lui. Voleva che Maradona mi battezzasse e si piazzò sotto casa sua in via Scipione Capece a Posillipo, fino a quando non lo incontrò. Arrivarono anche i carabinieri".
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