(KIKA) - WASHINGTON - Se ne va una delle firme più celebri del giornalismo italiano: Vittorio Zucconi è morto nella sua casa di Washington all’età di 74 anni, dopo aver lottato a lungo contro la malattia.
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In carriera Zucconi aveva lavorato per La Stampa e il Corriere della Sera, ma è stata la collaborazione con Repubblica quella più proficua. Fondatore dell’edizione online del quotidiano, il giornalista è stato anche direttore di Radio Capital fino al 2018.
Nel necrologio scritto da Ezio Mauro per Repubblica: “Viveva il giornalismo, non lo interpretava. E infatti il Vittorio privato, quello dell’amicizia, era uguale al suo ruolo pubblico. A cena, in redazione, nei viaggi, negli incontri ogni vicenda, qualsiasi fatto, tutti gli avvenimenti grandi o piccoli di cui si parlava per lui prendevano automaticamente il format del racconto, come se fossero pronti per essere scritti, o addirittura come se fossero avvenuti per finire nella rete del suo giornalismo. Che li reinterpretava rendendoli simbolici, o almeno emblematici, comunque esemplari”.