(KIKA) - ROMA - Da quando è stato piantato in Piazza Venezia a Roma il grande abete, arrivato dal Trentino per allietare il Natale i romani, è diventato oggetto di una vera e propria "campagna contro", fatta di battute e sarcasmo.
Alto 21 metri, Vittorio Zucconi gli ha perfino dato un soprannome eloquente: Spelacchio, proprio per l'aspetto non tanto rigoglioso delle fronde ed ora gli sfottò sul povero albero, impazzano in rete. "È arrivato in Piazza Venezia Spelacchio, il desolato abete che rappresenta perfettamente l'amministrazione Raggi. Il #Nonalbero di una #Nonsindaca. Copritelo in fretta con le palle, possibilmente via Facebook": così Zucconi lo ha salutato ad inizio dicembre.
Così, anche un semplice albero è finito per diventare oggetto della contrapposizione politica. Nella disputa social degli abeti, il popolo della rete ricorda la bellezza degli alberi di Natale allestiti dalle amministrazioni precedenti a sindaco Raggi.