(KIKA) - MIAMI - “Laura Pausini maledetta comunista”, il tanto amato e redditizio mercato latino si rivolta contro la cantante originaria di Faenza.
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DISTRUTTI IN PUBBLICO I CD
Il boicottaggio è andato in scena a Miami, con gli esuli cubani che hanno riversato su una strada i dischi della Pausini, per poi farli a pezzi con una schiacciasassi.
LE FOTO DELLA DISCORDIA
Inequivocabili i cartelli mostrati dai protagonisti della protesta: “Laura Pausini, castrista, comunista, amica di Díaz-Canel”. Gli esuli non hanno mai perdonato alla Pausini di aver posato per alcune foto insieme ad alcuni membri dei servizi di sicurezza di Cuba, forze speciali che secondo i manifestanti verrebbero utilizzati dal governo per reprimere il dissenso del popolo.
LA FONTE
I fatti sono avvenuti il 21 maggio, ma riportati dal canale Instagram IconografieXXI, e precedentemente divulgati dall’agenzia stampa spagnola EFE, che aveva seguito la protesta organizzata da Virgilia Mombisa davanti al ristorante Versailles, situato nel quartiere Little Havana.