(KIKA) - MILANO - È finito l'incubo per Fausto Brizzi, dopo che il gip di Roma ha archiviato le accuse di violenza sessuale a suo carico. Si conclude così un capitolo di una storia iniziata sulla scia del caso che ha coinvolto il produttore hollywoodiano Harvey Weinstein.

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Nel novembre 2017, la trasmissione Le Iene aveva trasmesso un'inchiesta di Dino Giarrusso, con una serie di testimonianze di donne, in gran parte anonime che accusavano il regista di abusi sessuali. Le uniche due persone intervistate che non avevano chiesto la riservatezza erano state Clarissa Marchese, Miss Italia 2014, e Alessandra Giulia Bassi.

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Brizzi si era difeso così: "Mai e poi mai nella mia vita ho avuto rapporti non consenzienti".

A difenderlo a spada tratta era stata anche la moglie Claudia Zanella, con la quale Brizzi ha una figlia, Penelope Nina, che aveva scritto: "Mi addolora molto ascoltare le accuse rivolte a Fausto perche' non corrispondono in nessun modo alla persona che conosco, pur nutrendo il massimo rispetto per le donne che si sono sentite ferite. Gli sono vicina perche' è cosi' avviene tra una moglie e un marito quando si affrontano periodi difficili. Sono barricata in casa e non posso nemmeno portare mia figlia al parco: anche questa puo' essere considerata violenza sulle donne".