- martedì, 18 Settembre 2018
Fedez a Maurizio Costanzo: "Io, Rovazzi e J-Ax: la verita'"
A L'Intervista, il rapper si confessa: "I pantaloni in casa, sia io che Chiara!"
Fedez a Maurizio Costanzo:

(KIKA) - ROMA - Sky e X Factor l'hanno fatto entrare nelle case di tanti italiani, garantendogli una popolarità "generalista" dove prima c'erano solo fan e ragazzini. La relazione e poi il matrimonio con Chiara Ferragni, avvenuto poche settimane fa, hanno reso la sua stella nei social ancor più fulgida.

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Oggi Fedez di racconta e si confessa a Maurizio Costanzo a L'Intervista, dove parla della famiglia, dei suoi trascorsi, della moglie e del figlio e dell'argomento che più interessai i fan: il rapporto, ormai deteriorato, con Rovazzi e J-Ax, fino a poco tempo fa non solo collaboratori ma strettissimi amici: "Non ho proferito parola su questo argomento per tutto questo periodo. Preferisco non dire niente di Rovazzi e nemmeno di J-Ax." "Quando è nato Leone, si sono fatti sentire?", incalza ancora il giornalista. "Preferisco non rispondere - replica Fedez - Maurizio, possiamo stare qui tutta la sera con te che insisti".

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Quanto a Chiara Ferragni, che definisce "l'imprenditrice del web", dice: "La sua spensieratezza è la mia medicina. Lei cerca di vedere il bene e il bello in tutto e di conseguenza riesce a godersi le cose come io non sono mai riuscito a fare prima di lei". Un grande amore nato dopo una battuta scherzosa sul suo essere fashion influencer nel brano Vorrei ma non posto ma che è diventato una vera favola moderna con due protagonisti forti, tanto che a domanda diretta di Costanzo, Fedez risponde che "I pantaloni in casa li portiamo entrambi".

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Nell'intervista Fedez racconta l'infanzia a Buccinasco, nell'hinterland milanese, gli esordi nei centri sociali e anche come popolarità e successo l'abbiano cambiato suo malgrado: "Da piccolo avevo delle convinzioni, degli ideali, inevitabilmente sono diventato ciò che ho sempre odiato. Appartenendo a classi subalterne e affrontando anche tematiche sociali venivo da una estrazione fortemente connotata politicamente però, inevitabilmente, il mio imborghesimento artistico e personale mi ha fatto diventare un po’ una contraddizione vivente".

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