(KIKA) - LOS ANGELES - Ha aperto qualche giorno fa, a Los Angeles, il primo museo dedicato al selfie. L'idea è nata dall'esigenza di diffondere la storia del selfie e di cancellarne l'opinione comune e denigrante di puro atto di narcisismo e infantile.

Con più di 15 esposizioni di diverso genere, il museo si pone l'obiettivo di far conoscere la vera natura di un fenomeno di massa che ha radici molto più profonde all'interno della nostra cultura.

Il Museo del Selfie vanta anche un Guinness World Record. Al suo interno infatti è presente il selfie-stick più lungo al mondo, circa 28 metri.

Anche l'Italia è presente all'interno della stravagante mostra: Riccardo Scalise, meglio noto come Mister Selfie, ha prestato al museo alcuni dei suoi scatti con gli attori più famosi e le personalità più influenti al mondo (da Papa Francesco a Quentin Tarantino, solo per citarne alcuni).

Tra le opere, vi è anche la virale Monkey Selfie di David J. Slater, le ali d'angelo realizzate con copertoni d'auto dall'artista Colette Miller, il caleidoscopio di Matt Elson, che confonde le percezioni umane, e la stanza "elettrica" di Darel Carey, che sfida la dimensione ottica dell'osservatore creando incredibili effetti visivi.

La mostra resterà a Los Angeles per due mesi, prima di iniziare a fare il giro del mondo, con lo scopo di espandersi sempre più, proprio come il fenomeno del selfie.