(KIKA) - ROMA - Al Roma Film Festival nel 2020 e nelle sale cinematografiche a maggio 2021, il lungo travaglio di Fortuna è finito.

L'opera prima di Nicolangelo Gelormini racconta la terribile vicenda di Caivano e di Fortuna Loffredo, la piccola vittima per anni di abusi sessuali da parte di un vicino che poi la uccise. Valeria Golino con Pina Turco veste i doppi ruoli incrociati di madre e di psicologa della piccola protagonista (Cristina Magnotti) in un film che non racconta la cronaca della vicenda ma piuttosto una visione onirica osservata dal punto di vista della vittima. 

La bambina, che nasconde un oscuro segreto, riscrive la realtà come vorrebbe che fosse e si reinventa principessa di un mondo molto lontano dalla sua realtà in un quartiere popolare. Quando smette di parlare viene portata da Gina, una psicologa della ASL tutt’altro che affabile a cui alternano il volto le due attrici adulte.