- mercoledì, 7 Novembre 2018
"Fottiti tr...": Asia Argento contro la madre Daria Nicolodi
"Non accetto che mia figlia stia con quel signore. Mia figlia frequenta un delinquente".
Daria Nicolodi, Asia Argento - Roma - 24-05-2010 -

(KIKA) - MILANO - I panni sporchi si lavano in casa? Un vecchio detto che non funziona più nell'era dei social. E l'ultima dimostrazione eclatante è lo scontro durissimo avvenuto tra Asia Argento e la madre Daria Nicolodi. A scatenare la lite tra le due è stato un tweet della ex moglie di Dario Argento, che insieme alla foto del bacio della figlia con Fabrizio Corona ha scritto:

"Due signori di mezza eta' con felpa e cappuccetto che si baciano...un po' inguaiati e inguaianti", con una faccina che fal'occhiolino. Niente di aggressivo, pare. L'ex giudice di X Factor però avrebbe risposto molto duramente alla madre, in privato. Daria Nicolodi ha però reso tutto pubblico:

"Mia figlia @AsiaArgento mi scrive: la mia era una sciarpa non un cappuccio. Fai schifo. Sei una donna pessima, madre gia' lo sai, una fallita, sola nel mondo.Torna nel tuo dimenticatoio. Ora hai veramente esagerato. Fottiti troia".

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La madre non desiste e risponde alla figlia, sempre su Twitter: "Più troia di voi lo spero, che siete così innocenti. Un periodo in clinica non ti guasterebbe. Siamo tutti preoccupati per te".

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Parole durissime che hanno scatenato i follower sulla legittimità della lite resa pubblica: "Ok. Sarò breve e chiara - ha scritto la Nicolodi sul suo profilo social nel rispondere a queste critiche - Voi pensate pure ciò che volete. Sapete bene che sono una persona discreta. Non accetto che mia figlia stia con quel signore. Buonanotte. Finché mia figlia frequenta il delinquente, ricordatevelo, con cui nemmeno sua madre parla più, né suo fratello, non blaterate a vanvera. Che ne sapete voi? Comunque qui finisce per un po'. Bye".

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Pochi minuti dopo l'ultimo attacco: "Visto che secondo voi non devo criticare mia figlia qui, vi do in pasto una notizia inedita, grazie alla mia segretezza. Nel 2007 il Tribunale dei Minori di Milano ha affidato a me mia nipote, ritenendo mia figlia ed il padre della bambina inadatti. Il motivo lo tengo per me".

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