(KIKA) - MILANO - “E anche oggi, come ogni mese, ho speso i miei 15 euro di assorbenti (3 pacchi di media mi servono). Del resto, avere il ciclo è un lusso, è uno sfizio, come voler bere spumante, andare in vacanza, comprarsi le sigarette o un nuovo smartphone, no?”.

Francesca Michielin ha deciso di dire la sua su una questione molto sentita che riguarda il mondo femminile. La cantante 26enne, che in seguito all'uscita da XFactor non sembra sbagliare un colpo, si è sfogata così contro la Tampon Tax, la tassa assorbenti. 

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Il Governo infatti ha ridotto l’Iva su di essi, che è passata dal 22 al 10%, una riduzione giudicata insufficiente soprattutto se paragonata al richiesto 4% come i beni essenziali o alla decisione di alcuni paesi come la Scozia che addirittura li forniscono gratis. “Non vogliamo il contentino, vogliamo che la tassazione scenda ancora o che gli assorbenti siano gratuiti come accade in altri Paesi”, ha scritto nel suo intervento sui social. 

Una battaglia che, seppur legittima, ha incontrato incredibilmente lo scetticismo di alcuni follower uomini, che invece di supportarla le hanno dato svariati consigli, come quello di usare marche meno conosciute o di passare alla coppetta mestruale. C'è poi chi si è lamentato perché, essendo No vax, ha dovuto pagare i tamponi per andare a lavorare: "Del resto lavorare è uno sfizio, un lusso come voler bere spumante, andare in vacanza, comprarsi le sigarette o un nuovo smartphone, no?", ha commentato un utente. 

La cantante non è certo stata a guardare: “Non ho parole. Anziché aprire un dibattito sulla tassazione sugli assorbenti – ha risposto – mi devo ritrovare a leggere consigli su quali assorbenti usare“. 

E poi ancora: “My body, my choice“, ha aggiunto nello spiegare che ogni donna deve poter essere libera di scegliere la soluzione con cui si sente a proprio agio non certo quella che può permettersi economicamente.