LOS ANGELES - Un castello, non in cima a una montagna bensi in fondo a un gelido fiordo norvegese. Una regina, con più del triplo dei capelli di Rapunzel, e John Lasseter alla Disney nella veste di direttore artistico. Frozen - il regno di ghiaccio in uscita nelle sale italiane il 19 dicembre è uno dei progetti costati più fatica alla Disney. Il primo a pensare a una trasposizione cinematografica della favola La Regina delle Nevi dello scrittore danese Hans Christian Andersen, fu lo stesso Walt Disney ma il progetto è stato accantonato per più di mezzo secolo.
Con le tecniche di allora non era possibile portare sul grande schermo tutto quel ghiaccio. Ora la magia è avvenuta al secondo piano della Disney Animation Studios a Burbank in California dove animatori e ingegneri hanno vissuto per quattro anni immersi in un mondo di neve e simulazioni.
Frozen, film d’animazione diretto da Jennifer Lee e Chris Buck, è la storia di due sorelle, Elsa (voce di Serena Autieri) e Anna (Serena Rossi), due principesse costrette dai genitori a crescere separate a causa di un incontrollabile potere magico della sorella maggiore, Elsa, capace di ghiacciare tutto ciò che le sta intorno. Il giorno della sua incoronazione Elsa perde il controllo e ghiaccia l’intero regno di Arendelle. Spaventata dalle proprie azioni, scappa in cima a una montagna dove spera di non poter fare più male a nessuno. Anna decide di seguirla nel tentativo convincerla a rompere l’incatensimo per far tornare la primavera. All’estroversa Anna si uniscono Kristoff (Paolo de Santis), uomo di montagna accompagnato dalla leale renna Sven e Olaf (Enrico Brignano), l’ingenuo pupazzo di neve che sogna di andare a vivere ai Caraibi.
Il film, con le musiche di Robert Lopez e Kristen Anderson, che sono marito e moglie, è costato 250 milioni di dollari.
“Non vogliamo creare un mondo reale, ma dev’essere credibile. È stato difficile disegnare Elsa, perché i nostri personaggi, soprattutto quelli femminili, anche se sono arrabbiati o tristi, devono rimanere attraenti”, queste le parole d’ordine all’interno dei corridoi della produzione Disney.
