(KIKA) - LOS ANGELES - Difficile per ogni giovane emanciparsi da figure genitoriali importanti e a volte addirittura ingombranti, figurarsi poi se si tratta anche di celebrità internazionali e se in qualche modo si cerca il successo nello stesso campo. Si rischia di avere notevoli problemi di autostima, come quelli di Zoe Kravitz.

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Attrice apprezzata, donna bellissima e in procinto di sposarsi, ha confessato di essersi sentita spesso non all'altezza dei genitori, Lisa Bonet de I Robinson e Lenny Kravitz, rockstar e sex symbol. "I miei erano così fighi che io mi sentivo assolutamente inadeguata, il loro essere così in gamba e affascinanti mi ha fatto spesso sentire insicura. Avevo tra i 16 e i 18 anni, non riuscivo ad amarmi"

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Da un lato la mamma, bellissima, un confronto improponibile per chiunque, figurarsi per una figlia adolescente che soffriva la pressione di esserlo altrettanto: una difficoltà che l'ha fatta finire nel tunnel dell'anoressia e della bulimia. Quanto al padre, "non era proprio assente ma era sempre via per i concerti, andava e veniva, era come essere la figlia di Babbo Natale."

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Oggi Zoe è venuta a patti con la personalità e il fascino di cotanti genitori - anche posando senza veli in copertina per Rolling Stone 30 anni dopo la madre - raggiungendo il successo non solo professionale ma anche personale: "Oggi per me essere "figo" vuol dire avere fiducia in sé stessi e sentirsi a proprio agio nei propri panni."

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Zoe Kravitz è riuscita a vincere la sua partita con l'autostima: riusciranno i protagonisti della gallery a fare altrettanto?