(KIKA) - Dopo un lungo processo che ha visto coinvolto anche il principe Andrea e di riflesso anche Buckingham Palace, si è concluso il processo a Ghislaine Maxwell. La socialite, che insieme al socio e amante Jeffrey Epstein gestiva un traffico di giovani prostitute, spesso anche minorenni, è stata condannata a 20 anni di carcere per crimini sessuali mentre Epstein è morto suicida in carcere già diversi anni fa.
LE SORELLE E LE VITTIME IN TRIBUNALE
Davanti al tribunale per la lettura del verdetto erano presenti le sorelle dell'imputata, Isabel e Christine Maxwell, e Sarah Ransom, Elizabeth Stein e Annie Farmer, vittime di Ghislaine Maxwell come Virginia Roberts Giuffre, la donne che denunciato il principe Andrea, con il quale ha poi raggiunto un accordo finanziario con un maxi risarcimento pagato, si dice, dalla regina.
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GHISLAINE E ANDREA DI YORK AMANTI
La condanna di Ghislaine Maxwell non mette fine alla vicenda che vede coinvolto il principe Andrea. Nonostante Buckingham Palace abbia sempre parlato di un rapporto di amicizia tra i due, smentendo le voci di una relazione, c'è chi è stato invece testimone del flirt e considera Andrea e Maxwell amanti.
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Si tratta di Paul Page, che ha servito la Famiglia Reale dal 1998 al 2004 come ufficiale della protezione armata e che ha rivelato che nei primi anni 2000 Ghislaine Maxwell era una habituée di Buckingham Palace e particolarmente degli appartamenti del principe Andrea, che veniva lasciata entrare senza che ci fosse bisogno d un regolare permesso, come per gli altri visitatori, e il fatto che non comparisse nel registro degli ospiti dipendeva dalla necessità di privacy e , secondo la sorveglianza, proprio dalla relazione con il principe Andrea. erano amanti.
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IL PUGNO DURO DI CARLO E WILLIAM
Quella del principe, privato dei titoli militar e del titolo di Sua Altezza Reale, e allontanato dagli incarichi ufficiali di corte, permane una posizione scomoda che mette in imbarazzo Buckingham Palace e in particolare Carlo w William, i futuri re, che vorrebbero nei suoi confronti una posizione ancora più rigida da parte della regina.