(KIKA) - MIAMI - Il 15 luglio 1997 alle 9.05 orario di Miami il mondo della moda si è fermato: Gianni Versace, mentre rientrava nella sua villa dopo aver acquistato il giornale come faceva ogni mattina, veniva ucciso a colpi di pistola, proprio sui gradini esterni dell'abitazione. Dell'omicidio fu incolpato Andrew Cunanan, un tossicodipendente e dedito alla prostituzione omosessuale. L'uomo però non fu mai interrogato perché venne trovato morto e il suo corpo cremato senza che alcuna autopsia venisse effettuata.
Erano le 9.05 del mattino in Florida e la notizia arrivò in Italia come un fulmine a ciel sereno. Oggi, a distanza di vent'anni da quel terribile giorno, la moda ricorda lo stilista che più di ogni altro ha contributo a segnare un'epoca. Donatella Versace, l'amata sorella, lo ha ricordato condividendo una foto che lo ritrae con "le sue muse" Carla Bruni e Naomi Campbell. Lui, che ha creato il mito delle supermodelle, è stato ricordato anche da loro, che hanno condiviso l'affetto e la nostalgia per il suo genio.
Il giallo sulla morte dello stilista sarà raccontato dalle nuove puntate di American Crime Story, che vedranno come protagonisti Edgar Ramirez, Ricky Martin - nei i panni del partner di lunga data dello stilista, Antonio D'Amico - e Penelope Cruz che sarà Donatella.