(KIKA) - LOS ANGELES - In un mondo, reale o dello spettacolo ormai non conta, che considera la magrezza spesso eccessiva una qualità positiva e che in virtù di questo ci spinge a inseguire modelli e canoni fisici a volte addirittura inesistenti perché frutto di Photoshop, fanno un effetto piacevole le parole di Gigi Hadid, top model di grido, sulle sue curve.

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"Se potessi scegliere, vorrei il sedere e le tette che avevo qualche anno fa, ma non possiamo guardarci indietro con rammarico. Amavo il mio corpo prima e lo amo adesso. A te che stai leggendo: voglio tu ti renda conto che tra tre anni guarderai una vecchia foto e penserai: Stavo così bene, perché ho sofferto per il commento stupido di qualcuno?"

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Un paio di anni fa, la sorella di Bella Hadid venne attaccata e criticata dopo una sfilata di Versace perché le sue forme erano per quanto asciutte, meno esili di quelle di molte modelle anche taglia 36. Quest'anno, alle New York Fashion Week, è successa la stessa cosa, ma per il motivo contrario: Gigi appariva troppo magra. La causa? Le medicine assunte per curare la Tiroidite di Hoshimoto, da cui la modella è affetta da tempo e la cui terapia le ha causato una notevole perdita di peso: un effetto collaterale evidentemente non desiderato.

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Gigi Hadid ha anche affermato, cosa non meno importante, che nessuno dovrebbe confrontarsi con l'ideale di perfezione fisica e le immagini che si vedono sulle riviste patinate o sui social: "Quelle immagini non sono la vita vera." Per le star, come ha detto anche Blake Lively, il corpo è un investimento oltre che uno strumento di lavoro e nonostante dieta ed esercizio fisico, "il 99,9% delle volte si usa Photoshop".

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Confortante, no?