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Bergamo - venerdì, 5 Aprile 2019
Gli studenti piantano l'albero sopravvissuto alla bomba atomica
La pianta che si salvò dal disastro crescerà al liceo di Bergamo come simbolo di rinascita
Albero sopravvissuto alla bomba atomica - Bergamo - Gli studenti piantano l'albero sopravvissuto alla bomba atomica

(KIKA) - BERGAMO - SERVIZIO - Al Liceo Paolina Secco Suardo di Bergamo nascerà presto una pianta di seconda generazione del cachi di Nagasaki, un albero sopravvissuto alla bomba atomica del 9 agosto 1945. Un gesto che rappresenta un monito a non fare di quella vicenda una storia morta e a diffondere una coscienza di pace. 

"È compito degli studenti averne cura - ha spiegato la presidente del consiglio comunale cittadino Marzia Marchesi testimoniando il senso di rinascita di Un albero per la pace". Il progetto è nato in collaborazione tra la presidenza del consiglio comunale, l'associazione Kokoro e il liceo ed ha radici lontane. 

L'albero di cachi, come detto, è sopravvissuto alla bomba atomica sganciata su Nagasaki. Nel 1994 un arbicoltore, Masayuki Ebinuma, si n'è preso cura ed è riuscito a farlo riprendere, ottenendo pianticelle di seconda generazione che ha cominciato a distribuire ai bambini di tutto il mondo, quale simbolo di pace. 

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