(KIKA) - BERGAMO - SERVIZIO - Al Liceo Paolina Secco Suardo di Bergamo nascerà presto una pianta di seconda generazione del cachi di Nagasaki, un albero sopravvissuto alla bomba atomica del 9 agosto 1945. Un gesto che rappresenta un monito a non fare di quella vicenda una storia morta e a diffondere una coscienza di pace.
"È compito degli studenti averne cura - ha spiegato la presidente del consiglio comunale cittadino Marzia Marchesi - testimoniando il senso di rinascita di Un albero per la pace". Il progetto è nato in collaborazione tra la presidenza del consiglio comunale, l'associazione Kokoro e il liceo ed ha radici lontane.
L'albero di cachi, come detto, è sopravvissuto alla bomba atomica sganciata su Nagasaki. Nel 1994 un arbicoltore, Masayuki Ebinuma, si n'è preso cura ed è riuscito a farlo riprendere, ottenendo pianticelle di seconda generazione che ha cominciato a distribuire ai bambini di tutto il mondo, quale simbolo di pace.