(KIKA) - BEVERLY HILLS - Abbott Elementary per la tv, The Fabelmans e The Banshees of Inisherin per il cinema sono I trionfatori dell’80esima edizione dei Golden Globe.

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“Sono qui perché sono nero”, Jerrod Carmichael apre con questa, ovvia, battuta l’80esima edizione dei Golden Globe.

A ribadire il taglio inclusivo della serata ci sono i primi due premi: l’attore vietnamita Jonathan Ke Quan, che il grande pubblico ricorderà quando era poco più che bambino al fianco di Harrison Ford in Indiana Jones, ottiene il globo d’oro per il migliore attore non protagonista in un film con Everything Everywhere All at Once, mentre Angela Bassett è la migliore attrice non protagonista in un film grazie a Wakanda Forever. C’è gloria anche per l’India con Naatu Naatu che ottiene il globo d’oro per la Migliore canzone originale nel film RRR.

Il migliore attore in una serie televisiva o commedia è Jeremy Allen White con The Bear, il black power si impone anche nella categoria migliore attrice in una serie televisiva o commedia, con il globo assegnato a Quinta Brunson con Abbott Elementary.

Colin Farrell è il Miglior attore in un film musical o in una commedia grazie al film The Banshees of Inisherin. La migliore attrice in un film commedia o musical è Michelle Yeoh con Everything Everywhere All at Once. Austin Butler si pone come favorito assoluto alla corsa agli Oscar vincendo il premio per il Migliore attore protagonista in un film drammatico con il biopic Elvis. La migliore attrice protagonista drammatica è Cate Blanchett con TAR.

La migliore attrice in una serie televisiva drammatica è Zendaya, assente alla kermesse, grazie alla serie Euphoria. Anno d’oro per l’Argentina che dopo i Mondiali di calcio incassa il globo d’oro per Il miglior film non in lingua inglese grazie al film 1985. La miglior regia è quella di Steven Spielberg con il film autobiografico The Fabelmans. La migliore attrice in una miniserie è Amanda Seyfried con Drop Out, i l Migliore attore in una miniserie è Evan Peters con Dhamer. La migliore miniserie è White Lotus, che porta anche l’unico tributo all’Italia, chiamata in causa attraverso la crew anche durante la cerimonia.

Il finale mette l'accento su quella che sarà la corsa per l'Oscar, con The Fabelmans e The Banshees of Inisherin a dividersi i premi più prestigiosi.