(KIKA) - MILANO - Le accuse di violenza domestica mosse da Guendalina Tavassi all’ex marito Umberto D’Aponte fanno capolino in tribunale.
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L’influencer aveva denunciato i maltrattamenti già nel 2021, decidendo poi di lasciare il pallino al suo avvocato per fermare la macchina del fango proveniente dal mondo dei social e per provare a voltare pagina.
“Mi ha inseguito con una mazza da baseball e mi ha preso a bastonate in testa - la dichiarazione della Tavassi in aula - era un continuo minacciarmi e denigrarmi. Abbiamo litigato e ha spaccato il vetro della finestra che è finito nella culla del bambino. Una volta mi ha rotto il naso lanciando le chiavi della mia auto”.
Il divieto di avvicinamento era scattato in seguito a un incontro nello studio dell’avvocato Leonardo D’Erasmo: “Lo stavo registrando col cellulare perché avevo paura delle sue reazioni. Gliel’ho detto e lui è andato su tutte le furie aggredendomi e rompendo il cellulare”. In seguito D’Aponte ha anche aggredito il nuovo compagno della Tavassi, Federico Perna, violando di fatto l’ordine restrittivo e conducendolo, nel febbraio del 2022, dietro le sbarre.