(KIKA) - ROMA - Dopo Tommaso Buscetta Bettino Craxi, Pierfrancesco Favino si cala nei panni di uno dei personaggi più controversi della storia italiana grazie al film diretto da Gianni Amelio affida a e incentrato sulla vita e la morte del leader PSI.
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Sceneggiato da Amelio con Alberto Taraglio, prodotto da Pepito Produzioni con Rai Cinema e distribuito in Italia da 01 Distribution, il film ripercorre la caduta di Craxi, scavando nei sentimenti per spiegare i fatti. Nel cast, oltre a Favino, ci sono Renato Carpentieri, Claudia Gerini, Livia Rossi, Luca Filippi.
"Le opinioni si devono ascoltare anche quando si è in disaccordo e si può criticare in modo corretto e non fazioso - le parole di Amelio in conferenza stampa, riferendosi alle critiche di aver costruito un lavoro filo-craxiano e anti-Mani Pulite - Io ho preso in esame sei, sette mesi della sua vita per raccontare la lunga agonia di un uomo di potere che ha perso quel potere e che va verso la morte. Rappresento, racconto: l'uomo, e non il rapporto tra lui e la giustizia, e di certo non insulto nessuno".
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"Non sono il personaggio né il suo pensiero, che nel film, quando viene espresso, è espresso in scene di formato 4:3, che si differenziano dal resto girato in 16:9, come a virgolettare le sue posizioni, non dà giudizi o risposte, perché un film non è obbligato a farlo: è obbligato però a sollevare domande, e questo film lo fa".