(KIKA) - HOLLYWOOD - Era furiosa Uma Thurman quando le fu chiesto di svelare la sua opinione su Harvey Weinstein: “Credo sia importante prendersi i propri tempi, essere leali, giusti, quindi... Buon Giorno del Ringraziamento a tutti! (Tranne che a te, Harvey Weinstein e a tutti i tuoi perfidi cospiratori - sono contenta che le cose procedano a rilento - non meriti solo un proiettile)”.
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Passati i mesi, la diva ha deciso di aprirsi sulle colonne del New York Times: “Mi spinse a terra e cerco di mettersi sopra di me e di svestirsi. Fece molte cose sgradevoli, ma non insistette più di tanto e non mi costrinse. Mi sentivo come un animale che si contorce per liberarsi, come una lucertola”, l’episodio risale ai tempi di Kill Bill Vol. 1, era il 2003. L’attrice ha dichiarato di aver subito anche alcune intimidazioni all’epoca del secondo episodio, non di natura sessuale questa volta.
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Rivelazioni messe in dubbio dal portavoce del produttore, che poche ore dopo aver letto la pubblicazione del Times, ha deciso di ribattere: “Il signor Weinstein si sente confuso e dispiaciuto. Ammette di aver travisato un comportamento da civetta dell’attrice e di aver tentato un approccio, ma mai di averla atterrata. Il signor Weinstein provò molto imbarazzo per questa situazione e si scusò con l’attrice. Inoltre non capisce perché aspettare 25 anni per raccontare questo fatto”. Weinstein ha anche fornito alcune fotografie che dimostrano i buoni rapporti con la Thurman, precisando anche che in oltre due decenni la loro collaborazione è stata positiva per entrambi.
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