(KIKA) - LOS ANGELES - Harvey Weinstein ha rotto il silenzio: dopo mesi di lontananza dal mondo dello spettacolo per le accuse di violenza e molestie sessuali che gli sono state rivolte da numerose attrici, l’ex produttore americano ha deciso di rispondere tramite il suo avvocato Ben Brafman.

Il suo primo messaggio è per una delle sue accusatrici più importanti, Rose McGowan, e chiama in sua difesa anche Ben Affleck.

“Generalmente Harvey Weinstein e il suo avvocato hanno evitato di criticare pubblicamente le donne che lo hanno accusato di molestie sessuali nonostante le prove che dimostreranno la falsità di tali accuse - si legge nel comunicato - Guardare la “performance” di Rose McGowan mentre promuove il suo nuovo libro, però, ha reso impossibile rimanere in silenzio mentre cerca di infangare il signor Weinstein con una grande bugia, negata non solo da Weinstein stesso, ma anche da due testimoni come la manager della signorina McGowan di quel tempo, al quale aveva raccontato l’accaduto nel 1997 come atto consensuale che ora descrive come stupro, e l’attore Ben Affleck, al quale la signorina ha detto di aver raccontato l’accaduto il giorno dopo il suo avvenimento”.

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Nel comunicato ci sono poi diverse citazioni dei due testimoni, Ben Affleck e Jill Messick, a supporto di tale teoria difensiva, pur non precisandone l’origine ma descrivendole come “rilasciate nel 2017”. I diretti interessati non hanno ancora confermato le loro dichiarazioni.

“Quando ci siamo incontrati il giorno dopo, mi ha raccontato del loro accordo e che durante il loro incontro quella notte lei è andata nella vasca da bagno insieme al signor Weinstein”, avrebbe detto la Messick secondo Barman. “È stata molto chiara nel descrivere l’ingresso nella vasca come qualcosa che aveva fatto consensualmente ma che col senno di poi era qualcosa di cui si era pentita”.

Ben Affleck avrebbe invece difeso il produttore in una recente email, inviata lo scorso luglio: “Non mi ha mai detto o non ho mai capito che era stata aggredita da qualcuno. Qualsiasi dichiarazione che dice il contrario è falsa. Non ho conoscenza di quello che Rose ha fatto o dice di aver fatto”.

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Rose McGowan aveva accusato Weinstein di averla superata nella stanza di hotel del produttore a Park City, Utah, durante il Sundance Film Festival del 1997. Martedì è stata ospite a Good Morning America per promuovere il suo nuovo libro “Brave” e in seguito alla diffusione del comunicato di Weinstein ha reagito duramente su Twitter con diversi insulti, tra cui questo:"Maledetto perdente brucerai all'inferno #RoseArmy BREATHE FIRE ..." .

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