(KIKA) - SPAGNA - I ricercatori hanno trovato prove dell'uso di droghe durante le cerimonie dell'età del bronzo in Europa. 

L'analisi delle ciocche di capelli umani da un luogo di sepoltura a Minorca, in Spagna, indica che i nostri antenati assumevano sostanze allucinogene derivanti dalle piante.

I risultati di questa ricerca sono la prima prova diretta dell'uso di droghe in Europa, che probabilmente venivano usate durante le cerimonie rituali. 

Le sostanze più usate, come hanno attestato i ricercatori analizzando tre campioni di capelli replicati, erano la scopolamina, l'efedrina e l'atropina. 

Gli effetti dell'atropina e della scopolamina possono indurre al delirio, alle allucinazioni e alla percezione sensoriale alterata. L'efedrina invece, è uno stimolante che aumenta l'eccitazione, la vigilanza e l'attività fisica. Queste non erano le uniche sostanze consumate. 

La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Scientific Reports e gli scienziati hanno scritto: "Già nel periodo del Paleolitico, gli esseri umani si sono imbattuti nelle proprietà non alimentari di alcune piante. I risultati qui presentati indicano che diverse piante portatrici di alcaloidi sono state consumate da persone dell'età del bronzo di Minorca". 

La conoscenza di queste sostanze era conosciuta dagli sciamani, che come scrivono i ricercatori, "erano in grado di controllare gli effetti collaterali delle droghe vegetali attraverso un'estasi che rendeva possibile la diagnosi o la divinazione". 

Secondo gli scienziati, i rituali durante le cerimonie venivano eseguiti proprio dagli sciamani. Sono stati trovati anche dei contenitori, che potrebbero essere stati sigillati nella camera della grotte per preservare queste antiche tradizioni.