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Milano - domenica, 16 Febbraio 2020
Il futuro di internet: come sarà tra 10 anni?
Sembrano passati secoli dagli anni in cui erano davvero pochi gli utenti in rete.
Woman - 16-05-2017 - Il futuro di internet: come sarà tra 10 anni?

Il futuro di internet: come sarà tra 10 anni? Sembrano passati secoli dagli anni in cui erano davvero pochi gli utenti connessi alla rete. Eppure sono “appena” 50 anni. Era, infatti, il 1969, e i computer erano quelli di tre Università californiane (Los Angeles, San Francisco e Santa Barbara) e del Dipartimento di Informatica dell'Università dello Utah e la particolarità principale di quella Rete era la modalità di trasferimento dei messaggi. Anziché occupare una linea di comunicazione per tutto il tempo in cui veniva trasmesso il messaggio, come avveniva in una conversazione telefonica, la nuova Rete era in grado di dividere in parti – pacchetti – l’informazione e spedire un pacchetto per volta in modo che la linea di comunicazione potesse essere usata contemporaneamente per l'invio di più messaggi. Nel 1971 toccò alla prima email. Erano anni in cui iniziano a differenziare gli indirizzi dei vari utenti che si collegano alla Rete dalla stessa macchina, e lo si fa con l'introduzione di un simbolo che è rimasto in uso ancora oggi, la chiocciola @. Nel 1973 si collegano alla Rete anche Gran Bretagna e Norvegia, con un computer a testa. Nello stesso anno Robert Kahn e Vinton Cerf elaborano un protocollo che permette di far comunicare Arpanet con altre reti di computer sviluppatesi in Francia e Regno Unito e potenzialmente a tutte le reti prossime venture.

È il protocollo TCP/IP, o Internetworking protocol (protocollo per l'interconnessione delle reti), o anche Internet. Negli anni ’90 il vero boom della rete. In questi anni sul web si inizia anche a comprare e vendere. Lo fanno soprattutto gli utenti privati, scambiandosi oggetti sul sito di aste online eBay, fondato nel 1995. Per facilitare i pagamenti si fa strada una nuova start up nata nel 1999, PayPal. Negli anni 2000 la velocità di connessione aumentano grazie agli investimenti nell'infrastruttura (le “autostrade digitali”) e i computer che si connettono alla Rete migliorano costantemente le performance, soprattutto per quanto riguarda le schede grafiche; il web si così fa più colorato, variopinto e dinamico. I formati di compressione video abilitano la pubblicazione di filmati. Si diffonde anche la pubblicità, in questa fase sotto le fattezze di banner più o meno invadenti sullo schermo.

La rete oggi

Il presente parla di una realtà ormai consolidata e volta già al futuro. Al momento risultano connesse alla rete circa 4 miliardi di persone. In Italia continua a crescere il numero di persone connesse alla rete. Rispetto al 2018 la quota di famiglie che dispone di un accesso Internet da casa è passata dal 71,7% al 75,1% e di conseguenza le famiglie con una connessione a banda larga passano dal 70,2% al 73,7%. Tra le famiglie resta un forte divario digitale da ricondurre soprattutto a fattori generazionali e culturali: le più connesse sono quelle in cui è presente almeno un minore, le meno connesse sono quelle con soltanto ultrasessantacinquenni.

Per navigare sul web quasi 9 internauti su dieci usano lo smartphone (l’89,2%, mentre il 45,4% usa un pc da tavolo, il 28,3% un laptop o un netbook, il 26,1% un tablet e il 6,7% altri dispositivi mobili) e il 30,4% degli utenti si collega alla rete attraverso l’uso esclusivo del cellulare. Tra i ragazzi di 18-19 anni la propensione maggiore è quella di combinare l’uso del pc allo smartphone (44,1%) anche se il 30,5% accede solo tramite lo smartphone.

Il futuro di internet

Si viaggia a grandi passi verso un futuro sempre più connesso. La realtà parla di utenti sempre più attivi tra chi gioca su roulette online Casino777 e chi lavora sul web. Ma come sarà internet tra dieci anni? Con buona probabilità la rete diventerà sempre più uno strumento di tutti, adatto ad ogni compito da svolgere nel corso della giornata, come ad esempio fare la spesa o saldare dei conti. Questo è infatti l’ambito in cui si sono notate maggiori spinte, anche nel nostro paese, grazie alla sempre maggiore diffusione degli e-commerce e dei servizi alla persona cui si accede direttamente online. Nel mondo moderno gran parte delle persone ormai utilizza internet anche per gestire i suoi soldi, o per prenotare le ferie. 10 anni fa questo tipo di attività avveniva in modo del tutto marginale, oggi è la normalità. In futuro potrebbero esserci tante intranet locali gestite da pochi grandi player, che proveranno a soffocare i conflitti attraverso la negoziazione e non la competizione. In questo contesto i governi proveranno a regolamentare il più possibile la propria rete nazionale e i contenuti resteranno per lo più protetti da leggi sul copyright.

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