Curiosità
Hollywood - mercoledì, 1 Aprile 2015
Il pigiama evidenzia il ciclo mestruale, Instagram la censura
"Avere le mestruazioni non significa essere sporca", lo sfogo della poetessa Rupi Kaur.
Rupi Kaur - Los Angeles - 01-04-2015 - Il pigiama evidenzia il ciclo mestruale, Instagram la censura

(KIKA) - “Umiliazioni, minorenni nude, torture, bondage, donne trattate come oggetti: sembra che tutte queste cose vadano bene e quando si tratta di mestruazioni invece no. Scatta la censura. Ma io sanguino ogni mese, dal mio grembo può nascere la vita. Avere le mestruazioni non significa essere sporca, non deve offendere nessuno, è naturale come respirare”, questo lo sfogo di Rupi Kaur, che ha visto la sua immagine con il pigiama insanguinato per il ciclo mestruale censurato dal social Instagram.

Non è la prima volta che il social network finisce al centro delle critiche per la corposa censura effettuata ogni giorno per i contenuti inadeguati, spesso prendendo di mira anche le star.

Nel lungo post su Facebook la ventiduenne poetessa indiana ha spiegato di non doversi scusare con nessuno, una presa di posizione che è piaciuta al mondo del web, ha collezionato quasi ventimila condivisioni e che ha fatto ravvedere gli amministratori di Instagram, che in un secondo tempo hanno ripubblicato l’immagine della ragazza, sdraiata sul suo letto, di spalle rispetto all’obbiettivo fotografico e con la macchia di sangue in evidenza sul pigiama e sul letto.
Quando riceviamo segnalazioni da altri utenti, raramente facciamo degli errori. Questa volta invece è successo”, ha spiegato un portavoce del social network.

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