(KIKA) - MILANO - Vittorio Sgarbi è stato iscritto sul registro degli indagati con l'accusa di aver spacciato opere false per autentiche. A tremare è la fondazione Archivio Gino De Dominicis di Roma, della quale il critico d'arte, uno dei ventitré indagati, è presidente.
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Le contestazioni, a seconda delle posizioni dei diversi indagati, sono di associazione a delinquere, contraffazione di opere d'arte e ricettazione. Sequestrate ben duecentocinquanta opere che sono state fatte passare per originali, alcune delle quali già acquistate da collezionisti e altre ancora in vendita, per un valore di trenta milioni di euro.
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Tra gli arrestati, finiti agli arresti domiciliari, c'è la vicepresidente della Fondazione, Marta Massaioli, ritenuta dagli inquirenti personaggio chiave nella vicenda. Agli arresti è finito anche il presunto falsario.