(KIKA) - LOS ANGELES - L’Italian National Space Day celebra la spedizione San Marco 1, che il 15 dicembre 1964 aveva reso l'Italia protagonista nel panorama spaziale internazionale grazie al lancio del primo satellite tricolore.

Ci hanno pensato il Consolato Generale d’Italia e l’Italian Cultural Institute, in collaborazione con l’Italian Scientists and Scholars in North America Foundation (ISSNAF), ad esaltare e celebrare i contributi forniti dalla scienza italiana alla tecnologia per applicazioni spaziali e per le nuove opportunità nell’economia spaziale.

“La Giornata Italiana dello Spazio permette di celebrare, insieme agli straordinari risultati raggiunti dall'Italia nel campo aerospaziale, la preziosissima collaborazione con gli Stati Uniti in questo campo - le parole della console generale di Los Angeles, Raffaella Valentini - Oltre ad Hollywood, il settore aerospaziale e quello dell'aeronautica sono da sempre cruciali per questa città, e rappresentano due ambiti in cui l'Italia e gli Italiani svolgono storicamente un ruolo fondamentale. Sono felice di poter dire che questa missione ha contribuito a consolidare la presenza italiana nel sud della California, che sta diventando uno dei più importanti hub mondiali nel settore aerospaziale”.

Tra i relatori della tavola rotonda, moderata dal giornalista Matteo Ghidoni e tenutasi a Los Angeles: la direttrice del Jet Propulsion Laboratory della NASA Laurie Leshin e il professore di Ingegneria Aerospaziale all'Università La Sapienza di Roma, già scienziato all'Istituto di Fisica dello Spazio Interplanetario, CNR, e al JPL a Pasadena, Luciano Iess.