(KIKA) - NEW YORK - Chi non ricorda Ivan Drago, la montagna di muscoli che affrontò Rocky - Sylvester Stallone nel quarto capitolo della saga cinematografica omonima e che ritroveremo, più vecchio di trent'anni, in Creed 2 nel gennaio prossimo? Impossibile dimenticare lui, e soprattutto la sua minaccia a Stallone prima dell'incontro: "Io ti spiezzo in due".

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A "spiezzare" in due, o forse in più parti, il suo interprete, l'attore Dolph Lundgren, è stato invece l'amore di gruppo durante i gloriosi anni '80, quando viveva un'appassionata ma movimentata relazione con la tigre Grace Jones, allora popolarissima: lo racconta lui stesso in un'intervista a The Sun, raccontando particolare privati anche abbastanza piccanti. Come, appunti, i rapporti con la cantante e le sue amiche.

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"Ogni tanto Grace portava a casa una sua amica, al massimo ci saranno state cinque o sei ragazze contemporaneamente, a volte Grace non c'era neppure. Sembra fantastico, ma non è l'ideale quando il mattino dopo devi alzarti presto e fare a pugni con Sylvester Stallone!", le parole di Lundgren, che era diventato il compagno di Grace Jones dopo essere stato assunto come bodyguard. Una relazione tormentata che non resse alla prova della celebrità improvvisa di lui.

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"Alla prima del film, all'arrivo io ero solo il suo ragazzo e tutti volevano fotografare lei. Ma all'uscita tutti invece volevano fotografare me! Capita, a Hollywood: si diventa famosi nel giro di una notte. Venivo invitato a un sacco di eventi, saltavano fuori un sacco di donne e lei diventava gelosa, non riuscivamo a gestire la cosa. La tensione crebbe e dopo sei mesi la relazione finì".

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Lundgren puntualizza anche che, nonostante il legame con la cantante e attrice (recitò anche in uno dei film di James Bond, 007 Bersaglio Mobile), lui non entrò mai nel suo "giro" dedito alle droghe e agli stupefacenti: "Io non sapevo niente della droga, mi allenavo e basta," dice, ammettendo però che il consumo di droga negli anni '80 non era così su larga scala come adesso ed era in qualche modo più tollerato anche in pubblico.

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"Potevi fare uso di droga in un ristorante e nessuno ti diceva niente, neppure i camerieri. Era tutto tranquillo, prima che le droghe diventassero una minaccia per la società, in pratica era solo gente ricca che si divertiva allo Studio 54. Non era causa di criminalità, con gente che ti apriva la macchina per rubare o che ammazzava, quindi nessuno ci faceva caso" .