(KIKA) - MILANO - L'apparizione di Jennifer Lopez è stata la punta di diamante della sfilata Versace alla Milano Fashion Week. Col piglio della star consumata e sicura di sé, a grandi falcate nonostante l'altezza non sia proprio statuaria, J Lo ha divorato la passerella con l'abito più audace mai indossato: il celeberrimo Jungle Dress.
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Un velo di chiffon verde jungle print, una scollatura vertiginosa fino a sotto l'ombelico, un abito-negligé tenuto insieme al centro da una spilla, che la star indossò ai Grammys 2000 al braccio dell'allora fidanzato Puff Daddy.
JUNGLE DRESS IERI E OGGI
Versace celebra i 20 anni della sua creazione più iconica, insieme al contemporaneo abito nero con spille da balia di Liz Hurley, e non poteva esserci altro modo per festeggiare degnamente che invitare Jennifer alla sfilata e lanciarla in passerella con una versione 2.0, potremmo dire, di una jungle print che fa parte della nuova collezione primavera-estate 2020.
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Per indossare un capo simile ci vogliono un corpo perfetto e una personalità straripante, una fiducia in se stessi che solo una star che si è conquistata da sola fama, successo e personalità può vantare: e J Lo era la persona giusta, allora come oggi, per sfoggiare un abito che è un po' una metafora, o più propriamente l'alfa e l'omega della sua scalata al successo.
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J Lo "è" il jungle dress così come Liz Hurley era l'abito con le spille da balia: e con una sicurezza tale da far letteralmente scomparire le altre bellezze in passerella, top model di professione. Well done, Jenny from the Block!
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