(KIKA) - NEW YORK - La quarantena ha di fatto azzerato le esperienze sociali: tra gli aspetti più frivoli, ma non per questo meno importanti, è venuto a mancare anche il corteggiamento.
GUARDA ANCHE: The Glynne Arms, il pub bicentenario si reinventa in drogheria
Un vero tormento per qualsiasi single, costretto tra le mura domestiche senza poter rivolgere o ricambiare lo sguardo di qualcuno e, va da sé, senza alcuna possibilità di contatto umano. La creatività e il desiderio di conoscersi però non ha limiti, per questo la storia di Jeremy e Tori potrebbe risultare una notevole fonte di ispirazione. Il fotografo Jeremy Cohen stava scattando alcune immagini quando ha notato una ragazza intenta a ballare sul tetto di un palazzo. Sbracciandosi il ragazzo è riuscito a catturare l’attenzione della vicina. Il fotografo ha così deciso di direzionare il suo drone verso la ragazza, attaccato ad esso il suo numero di telefono e la richiesta di ‘incontrarsi’.
Incassato il reciproco interesse, i due si sono concessi un vero e proprio pranzetto romantico, con il solo limite della distanza che intercorreva tra i palazzi. Una videochiamata sullo smartphone ha però permesso di accorciare le distanze e concesso loro di conoscere il possibile futuro partner.
GUARDA ANCHE: #ioresto a casa, lo speciale coronavirus
Aspettando giorni migliori e non limitandosi alle app di incontri online, questo metodo potrà permettere a chiunque lo desideri di dare il via alla frizzante e impagabile sensazione di un appuntamento.