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Brembate di Sopra - giovedì, 9 Dicembre 2010
Omicidio Yara: i cani molecolari ci avevano visto giusto
La pista del cantiere di Mapello era giusta. "L'interpretazione spetta all'uomo"
Omar Barchi, Joker - Lugano - 09-12-2010 - Omicidio Yara: i cani molecolari ci avevano visto giusto

(KIKA) - BREMBATE DI SOPRA - ESCLUSIVO - Per le ricerche di Yara Gambirasio, la giovane scomparsa a Brembate di Sopra, gli inquirenti avevano richiesto l'aiuto della Sezione cinofila della Polizia Cantonale, guidata da Carlo Gianinazzi. 

Tra gli altri, il coinvolgimento di Joker, Bloodhound di 5 anni, specializzato nella ricerca su molecole individuali e del suo conduttore, il sergente Omar Barchi, era stato fondamentale. Il Soccorso Alpino italiano aveva già impiegato cani molecolari, che avevano seguito una pista in direzione del cantiere del nuovo centro commerciale di Mapello.

A quasi quattro anni dall'inizio delle indagini, con il fermo del presunto assassino Giuseppe Massimo Bossetti, di professione muratore, si può dire che i cani molecolari, benché bocciati dal procuratore capo di Bergamo, ci avevano azzeccato. I sospetti ricaddero su Mohammed Fikri, piastrellista marocchino: il ragazzo era stato poi scagionato, ma la pista non era sbagliata.

I cani molecolari sono assolutamente affidabili nella ricerca e soccorso, ma l’interpretazione e la sintesi finale spettano all’uomo”, aveva dichiarato Piergiorgio Baldracco, presidente nazionale del soccorso alpino.

Il cane di S. Uberto, grazie alla sua memoria e al potenziale olfattivo elevato riesce a ricostruire il tracciato effettuato da una persona seguendo le molecole morte che il corpo umano perde durante gli spostamenti e che, entrando in contatto con l'aria, sprigionano un gas che l'animale è in grado di seguire per diversi giorni.

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