(KIKA) - KABUL - Farida prepara la cena per i suoi bambini, Rayed e' tornata a seguire le lezioni di geografia con le compagne di classe, la dottoressa Momand puo' guardare una rafiografia dalla finestra dell'ospedale dove lavora. Le donne sono tornate a vivere a Kabul dopo che il potere dei fondamentalisti e' stato arginato, la citta' e' tornata alle donne. La politica dei talebani prevedeva la proibizione del lavoro femminile e l'esclusione delle ragazze da qualsiasi forma di istruzione. Alle donne era negato il trattamento ospedaliero per impedire il loro contatto con medici e personale ospedaliero di sesso maschile. Il ministro talebano degli Affari Religiosi, al-Hajj Maulwi Qalamuddin, dichiarò al The New York Times che: ÇAd una nazione in fiamme il mondo vuol dare un fiammifero. Perché c'è tutta questa preoccupazione per le donne? Il pane costa troppo. Non c'è lavoro. Anche i ragazzi non vanno a scuola. Eppure sento solo parlare delle donne. Dov'era il mondo quando qui gli uomini violavano tutte le donne che volevano?È.