(KIKA) - NEW YORK - Nell’ultimo decennio Kanye West è diventato padre di famiglia, aggiungendo l’ennesimo ruolo al suo vastissimo curriculum che lo vede spaziare tra le professioni di stilista, rapper, autore, produttore e chi più ne ha più ne metta. Una dimensione molto differente rispetto a quella del passato, in cui Kim Kardashian non esisteva ancora. Una vita in cui New York era il centro di gravità permanente dell’artista originario di Atlanta.

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Il rapper ha infatti vissuto per quasi dodici anni in un appartamento al quarto piano di uno spettacolare condominio costruito nel quartiere di Soho. Un investimento realizzato in due momenti diversi: il primo appartamento lo aveva acquistato nel 2004 al prezzo di 1,8 milioni di dollari, allargandosi poi con i locali comunicanti nel 2006, spendendo altri 1,2 milioni. Un raffinato rifugio di 220 metri quadrati, affidato al gusto dell’architetto italiano Claudio Silvestrin, che ha consegnato al suo celebre cliente un appartamento monocromatico all’insegna del minimalismo.

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L’introduzione alla casa è rappresentata da un sinuoso corridoio in cui le pareti a pannello nascondono una vasta quantità di armadi e cassettiere. L’ingresso conduce poi al soggiorno che fa anche da ampio salotto, vetrate alte dieci piedi permettono la vista sul caratteristico caos urbano del quartiere newyorchese. Nonostante una ampia metratura, l’appartamento dispone di un solo bagno e una camera da letto. L’abitazione infatti era pensata per la vita da single del rapper.

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La cucina, come del resto tutto l’appartamento, è realizzata su misura. Un gioiellino che Kanye West ha deciso di vendere al ribasso: con tre milioni gli acquirenti metteranno le mani su uno dei luoghi sacri del deus ex machina della musica mondiale.

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