(KIKA) - POMPEI - ESCLUSIVO - Tra smartworking e lezioni online, le famiglie italiane stanno trascorrendo l'autoisolamento nel migliore dei modi possibili. Claudia, insegnante di fisica, ci ha raccontato la sua esperienza da quando c'è l'obbligo di uscire solo in situazioni di necessità. Trascorre tutta la sua giornata insieme a Lorena e Siria, le figlie e la sorella Monica, che vive nello stesso palazzo.

Claudia fa lezione online ai suoi alunni, assegnando loro esercizi che devono consegnare, mentre la piccola Lorena, otto anni, fa lezione su Skype con i suoi compagni e la sua maestra. Un modo per ridurre le distanze, imparando e allo stesso tempo abbracciandosi da lontano. Lorena, tu sai perché stai facendo lezione online e non in classe? "Sì, perché c'è il Coronavirus. È un virus verde con la corona. Ha la corona perché è il più forte di tutti, quindi è il re. E se ci becca, possiamo stare molto male". 

Anche Siria,13 anni, utilizza le piattaforme messe a disposizione online dalla sua scuola, per poter fare i compiti: "Sto studiando una poesia di Baudelaire. È comodo studiare da casa, faccio i compiti in ciabatte e posso mangiare tutti i panini con la nutella che voglio". 

Ma com'è la didattica online? "Ci sono pro e contro - risponde Claudia, che insegna all'Istituto di Istruzione Superiore Antonio Pacinotti di Scafati, in provincia di Salerno - Credo che sia un buon modo per non perdere troppe lezioni. La tecnologia fa grandi passi e in situazioni come questa torna utile, ma non c'è nulla che sia come tenere una lezione frontale. Non vedo l'ora di tornare a scuola, ma adesso è necessario fare qualche sacrificio. Adoro stare in casa con le mie figlie".  

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