(KIKA) - LONDRA - Sono passati 23 anni da quel 31 agosto 1997 in cui Lady Diana morì in un incidente automobilistico sotto il ponte de l'Alma, a Parigi. La sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile nel cuore dei figli William e Harry e dei sudditi britannici, per i quali era la People's Princess, la principessa del popolo, come la definì l'allora premier Tony Blair. Lei stessa aveva detto che non aspirava al trono ma desiderava essere solo "a queen in people's hearts", una regina nei cuori della gente.

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Appartenente alla più antica nobiltà britannica, Diana Spencer entrò giovanissima a far parte della famiglia reale sposando il principe Carlo. Sembrava una favola, ma si rivelò presto un incubo: i continui tradimenti del marito con l'amante di sempre, Camilla Parker-Bowles, e l'ostilità della famiglia reale la trasformarono nella “principessa triste”. Solo l'amore dei suoi figli e l'impegno nel sociale, a favore dei bambini e contro le mine antiuomo, riuscivano a renderla felice e soddisfatta di sé.

LADY DIANA, LA SUA STORIA

A distanza di 20 anni, nuove rivelazioni mostrano la solitudine in cui la principessa è vissuta a corte e soprattutto tra le mura domestiche. L'amore dei suoi sudditi però, è rimasto intatto.

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