(KIKA) - L'AQUILA - REPORTAGE - L'Aquila raccontata per immagini. In questo reportage la città si presenta come un luogo ancora da ricostruire: ruspe ancora in azione, detriti abbandonati, transenne di delimitazione. Il terremoto colp“ la città e i paesi vicini il 6 aprile del 2009 e da allora, lamenta la città, non si è fatto ancora abbastanza, ma la popolazione non ha smesso di far sentire la propria voce. In queste immagini è possibile vedere come erano la chiesa di Santa Maria Paganica, la basilica di Santa Maria di Colle Maggio, il Duomo e il Palazzo Carli Benedetti. A pochi chilometri di distanza, invece, il progetto case di Bazzano e di Cese di Preturo, dove vivono i residenti della zona E. Nel sisma morirono 309 persone, e il messaggio di Vincenzo Vittorini, presidente della Fondazione 6 aprile per la vita che riunisce i parenti delle vittime è uno e forte: "La tragedia è stata causata dalla mancaza di prevenzione. Dobbiamo batterci perchè questo non accada mai più. La nostra Fondazione vuole partire dalla tragedia di quella notte per ricordare chi non c'è più in maniera propositiva. Ci stiamo battendo per questo, anche salvare una sola vita sarà un grande risultato". Vittorio nel terremoto perse la moglie Claudia e la figlia Fabrizia. Al suo fianco il figlio Federico. RobertoGrillo©kikapress.com