(KIKA) - MILANO - Niccolò Bettarini, figlio di Simona Ventura e dell'ex calciatore Stefano, ha condiviso una foto shock accompagnata da un commento molto forte: "Non morirò senza cicatrici, tutti noi siamo ferite viventi".
L'immagine mostra le cicatrici causate dall'aggressione che lo scorso anno l'ha ridotto in fin di vita. Sono passati dodici mesi, infatti, da quella fatidica notte dell'1 luglio, quando dopo essere uscito da un locale milanese Bettarini è stato aggredito da quattro persone e pugnalato più volte in diversi punti del corpo, come dimostrano anche i segni sulla pelle del giovane mostrati pubblicamente per la prima volta.
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I quattro aggressori sono stati poi condannati a pene tra i 5 e i 9 anni di reclusione con rito abbreviato. Davide Caddeo, l'aggressore condannato alla pena più dura, 9 anni, è già stato però scarcerato a marzo, sotto ordinanza del gip di Milano Guido Salvini. Il giovane Bettarini aveva utilizzato i social per esprimere tutto il proprio disappunto:
"Questo è un paese di me**a e non c'è giustizia per nessuno. Mi sono rotto il ca**o di stare zitto. Complimenti, spero siate contenti adesso... Penso che la giustizia italiana non esista, è uno schifo. Volevo anche fare i complimenti al mio avvocato. Non ho saputo niente per mesi, ci ha abbandonato dopo l'ultima sentenza e vi dico il perché: voleva che a gennaio andassi a Porta a Porta ad elogiarlo per il lavoro fatto. Io mi sono rifiutato. Poi faccio i complimenti al giudice: io non studio giurisprudenza, però se viene data una sentenza per tentato omicidio e dopo un mese vengono scarcerati tutti, qualcosa non quadra. La giustizia italiana è uno schifo. Vergogna".
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Oggi però sembra pronto a guardare avanti, senza dimenticare, però, il dolore subìto.