(KIKA) - In un’ottica di restrizioni locali e non più generalizzate come a inizio emergenza, è l’Rt a dettare il colore di appartenenza di ogni regione, se non addirittura di un singolo luogo, come avvenuto in alcuni piccoli comuni della vicina regione Lombardia.
Ma com’è la situazione della nostra regione: fino al 28 febbraio la Liguria resta arancione. Lo stesso colore tocca anche ad Abruzzo e Toscana. Con la zona arancione bar e ristoranti sono chiusi per la consumazione sul posto, ma restano aperti per l’asporto dalle 5 alle 22. I locali classificati come “bar e altri esercizi simili senza cucina” (codice Ateco 56.3) e “commercio al dettaglio di bevande in esercizi specializzati” (codice Ateco 47.25) non possono effettuare vendita d’asporto dopo le 18.00. La consegna a domicilio è consentita in tutti gli orari. Chiuse piscine, palestre, impianti sportivi al chiuso. E purtroppo chiudono nuovamente anche i musei e restano ancora chiusi teatri e cinema.
Sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, bingo e slot machine anche nei bar e tabaccherie. Per quanto l’utenza legata al gaming, che aveva iniziato prima dell’epidemia una massiccia trasmigrazione verso il web, proprio con l’emergenza che ha visto ridotti gli spostamenti e questo tipo di attività chiuse, si sta massicciamente orientando verso la rete con i casino online che stanno registrato una crescita record, si prevede infatti che entro il 2025 la crescita annuale del settore toccherà il 16,5% annuo (fonte: Compound Annual Growth Rate).
Una risposta certa e concreta a commercianti e imprenditori sofferenti a causa della crisi ancora non è possibile darla: al momento il 28 febbraio è il giorno in cui, se l’Rt dovesse scendere e stabilizzarsi, sarò concesso alle attività riaprire i battenti. Ma come appunto dicevamo tutto dipende dall’indice di contagio e il diffondersi delle nuove varianti non aiuta certo la macchina di regia nel definire date con certezza, ma consente solo di fare previsioni che necessiteranno volta per volta una conferma.
Non ci resta che confidare in vero e proprio “pronto intervento” in termini di ristori da parte del neo Governo, insieme a una campagna vaccinale più massiccia e capillare su tutto il territorio.
