(KIKA) - VENEZIA - ESCLUSIVO - Da dieci anni Andrea Princivalli mette alla prova la sua creatività per vincere una delle sfide più difficili per un creativo: stupire, sempre. Se guardate Andrea, che di candeline ne ha spente 40, vi accorgerete subito che non è più un ragazzino, ma se vi capita l'occasione di parlare con lui del suo lavoro, torna un bambino. E non potrebbe essere diversamente perché è lui l'ideatore delle sorpresine più desiderate dai bambini, quelle che si trovano negli ovetti di cioccolato Kinder. È lui che da due lustri ha un chiodo fisso: creare il gioco perfetto, qualcosa che nella sua semplicità possa far spalancare gli occhi e la bocca a bambini e adulti in segno di puro stupore.
"Ho la sindrome di Peter Pan: voglio inventare una cosa con cui giocherei anche io - racconta - Il segreto è recuperare alcune nostre sensazioni, stimoli, e trasformarle in giocattolo". Come è cambiato il suo lavoro?, gli chiediamo."I bambini oggi sono tutti touch-addicted e si annoiano subito. La cosa difficile è farli divertire con qualcosa che di elettronico non ha nulla". E come fa? "Guardo la concorrenza, imito la natura e cerco il trucco perfetto".
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