(KIKA) - ROMA - Ligabue torna dietro la macchina da presa con Made in Italy, 16 anni dopo il suo ultimo lavoro da regista, Da zero a dieci, e ancora una volta collaborando con Stefano Accorsi, con cui ha firmato anche Radio Freccia.

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La pellicola narra le vicende di Riko, un uomo onesto che deve misurarsi con l’improvvisa precarietà di tutto ciò che ha attorno. Il protagonista, che ha il volto della star della serie 1992, dovrà ricostruire il suo matrimonio con Sara, Kasia Smutniak, e ripartire da zero dopo aver perso il lavoro.

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Queste le dichiarazioni ai media del rocker di Correggio: "Fare film è un mestiere faticosissimo. Vuol dire progettare le emozioni, fare in modo che una serie di pezzettini di pochi secondi riesca a produrre qualcosa. Mi sono riavvicinato alla regia perché stavolta avevo una storia da raccontare. Made in Italy nasce da una mia canzone, 'Non ho che te’, racconta la storia di una persona di mezza età che perde il posto di lavoro. È un film sentimentale, perché mi interessava raccontare soprattutto gli stati d'animo di un gruppo di persone per bene, persone che di solito non hanno alcuna voce in capitolo. Ho un sacco di amici che dicono che spesso essere brave persone in questo Paese non aiuta".

LUCIANO LIGABUE, È TEMPO DI 'MADE IN ITALY'