(KIKA) - CATANIA - Veronica Panarello è stata condannata a tren'anni per l'omicidio del figlio Lorys Stival. I giudici della Corte d'Assise d'Appello di Catania hanno confermato la sentenza di primo grado emessa dalla Corte d'Assise di Ragusa alcuni mesi fa.

La magistratura non ha concesso le attenuanti generiche che avrebbero alleggerito la condanna di quattordici anni, portandola a sedici. Oggi in aula, per la prima volta c'è stato Davide Stival, il padre del bambino ucciso a Santa Croce di Camerino a novembre 2014. Alla lettura della sentenza, Panarello si è scagliata contro il suocero Andrea, che lei ha sempre accusato di aver ucciso il figlio: "Ti uccido con le mie mani. Sei contento adesso?".

Questo il commento di Francesco Villardita, avvocato della donna: "Non condividiamo questa sentenza. Non siamo riusciti a fornire la prova del contrario ma non era compiro nostro. Valuteremo in ricorso in Cassazione dopo aver letto le motivazioni".

Lorys Stival è scomparso da Santa Croce di Camerino, in provincia di Ragusa, il 29 novembre 2014. È stata proprio sua madre Veronica a denunciarne la scomparsa. Il suo corpicino è stato trovato casualmente da un cacciatore, in un canalone. Dopo alcuni giorni di indagini gli investigatori hanno arrestato la donna con l'accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere. A sconfessare la versione di Veronica che ha sempre negato di aver ucciso il figlio, sono state le telecamere di videosorveglianza del Comune.