(KIKA) - NAPOLI - SERVIZIO - "Se prendi qualcosa per necessità, puoi prenderlo. Ma se prendi qualcosa per divertimento, puoi schiattare in questo momento ai piedi del muro". È lo slogan dell'iniziativa di Luciana Di Marzo, proprietaria di un negozio di abbigliamento vintage nel centro storico di Napoli, che infastidita dal degrado del muro di fronte alla sua attività, ha deciso di appendere vestiti e accessori, trasformando il muro in un vero e proprio scaffale a cielo aperto.
Chiunque può prendere quello che vuole se ne ha bisogno. Luciana ha chiamato la sua iniziativa Il muro degli inciuci e la ragione per cui ha deciso di installarlo non è solo fare del bene ai bisognosi, ma anche per lanciare messaggi contro l'omofobia, il razzismo, le guerre e l'inquinamento. Il muro delimita l'area del complesso monumentale della Basilica di Santa Chiara: "Le persone indirizzano male le loro energie - dice Luciana - comprano troppo e non amano la propria terra. L'ecosistema sta collassando, dobbiamo riciclare e sprecare meno".
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